Per alcuni, questa città rimane Saigon per sempre. Per gli altri, è Hồ Chí Minh city. Qualunque sia il nome dato a questa città, essa continua a rimanere, per i viaggiatori, la perla dell'Estremo Oriente, per i giovani vietnamiti la Terra Promessa e per la maggior parte degli uomini d'affari stranieri il polmone economico del paese.
Fin dal 1623, la città di Prey Nokor, situata sul fiume Saigon, era un porto commerciale situato al centro di una rete di corsi d'acqua e qui arrivavano giunche e sampan dal regno Khmer, che all'epoca comprendeva il delta del Mekong e l'attuale sito di Saigon. Alla fine del XV secolo, di fronte alla minaccia cinese nel Tonkino, gli Annamiti si stabilirono in questa fertilissima ‘Cocincina’. Poi, nel XVIII secolo, Prey Nokor divenne Saigon. Infine, all'inizio del XIX secolo, Saigon è stata la capitale della ‘Cocincina’, uno status che ha mantenuto fino alla conquista francese nel 1859.
Dopo la sconfitta di Dien Bien Phu e la divisione del Vietnam tra nord comunista e sud capitalista, l'era coloniale si è conclusa dopo 95 anni di presenza francese in Vietnam. Saigon, a quel punto, entra direttamente nella storia della guerra del Vietnam. Gli americani prendono il posto dei francesi e sbarcano nel 1962 per difendere il Vietnam del Sud. Saigon diventa allora il centro della presenza militare americana in Indocina. Il Rex Hotel veniva utilizzato come residenza per ufficiali americani e la terrazza del Continental Hotel era frequentata dai corrispondenti di guerra.
La partenza degli americani e la vittoria dei comunisti segnò, nel 1975, la fine della guerra del Vietnam. Nel 1976, Saigon è diventata ufficialmente Ho Chi Minh City. Tagliata fuori dal mondo per 10 anni, Saigon, dal settembre 1991, riprende il suo sviluppo e cerca di recuperare il ritardo accumulato per arrivare a competere con Bangkok e Hong Kong.
La Francia ha lasciato dietro di sé una cattedrale, un ufficio postale, un teatro dell'opera vagamente ispirato all'edificio del Grand-Palais di Parigi, edifici amministrativi neoclassici, splendidi hotel come il Majestic situato di fronte al fiume sulla via Dong Khoi, un tempo chiamata via Catinat.
Ogni dieci metri, troverete un piccolo ristorante locale dove un buon pasto non supera mai i 2 euro. La cucina a Saigon è molto influenzata da quella cinese, thailandese e cambogiana, risultando così più dolce e speziata della cucina del Nord. I locali gastronomici a Saigon sono famosi per la loro atmosfera calorosa. Non si dovrebbe mai lasciare questa città senza aver assaggiato il cibo in vendita lungo i marciapiedi.
Khmers, Chams, cinesi ed europei si sono mescolati nei secoli con i vietnamiti per formare oggi una delle popolazioni più meticciate del Sud-Est asiatico.
La scoperta del mercato di Ben Thanh è un'esperienza emozionante non solo per lo shopping, ma perchè offre l’occasione di scoprire l'energia e la vitalità di questo luogo. Una destinazione da non perdere.
Distribuito su più della metà del Distretto 5 e su una parte considerevole del Distretto 6, Cholon è la più grande ‘Chinatown’ del Vietnam. Prima della fusione con Saigon negli anni '30, Cholon era una città a sé stante. In passato, molti rifugiati cinesi sono fuggiti dalla guerra in atto nel loro paese e si sono insediati a Cholon, creando così una comunità cinese all'estero. Durante la guerra del Vietnam, Cholon era un grande ‘mercato nero’ dove soldati e disertori vendevano e scambiavano oggetti e beni dell'esercito americano e prodotti ‘made in USA’.
I viaggiatori scelgono spesso Place de la Commune de Paris come primo luogo per la scoperta della città. Si trova nel centro della città con due dei suoi edifici architettonici più famosi: la Basilica di Notre-Dame a Saigon e l'ufficio postale centrale che sono testimonianze silenziose della vita in questa città tranquilla e dinamica.
I tunnel furono utilizzati dai combattenti Vietcong come nascondigli durante i combattimenti, come vie di comunicazione, di approvvigionamento, come ospedali, riserve alimentari, deposito di armi. Questi tunnel erano veri e propri quartieri utilizzati come magazzini, punto di incontro e officine attrezzate per il recupero del materiale bellico catturato al nemico.
Il Mekong è una leggenda..... Una sorta di tratto d’unione tra Cina, Laos, Cambogia e Vietnam, asse e anima del Sud-Est asiatico
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